Controllo dei mezzi d'informazione nel fascismo e nella Russia di Putin (Il)

Riferimento: 9791221479553

Editore: Youcanprint
Autore: Militello Erika Rosa
Collana: ARTI E DISCIPLINE LINGUISTICHE / Scienze della Comunicazione
In commercio dal: 24 Maggio 2023
Pagine: 360 p., Libro
EAN: 9791221479553
27,00 €
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Descrizione

In questo libro si parla dell'importanza dei mezzi di comunicazione nel fascismo e nella Russia di Putin. Il fascismo sfruttò la comunicazione per manipolare le menti attraverso campagne di propaganda, limitando la diffusione delle informazioni mediante l'arma della censura. La stampa rappresentò il primo strumento attraverso il quale il regime fascista cercò di creare un consenso. Mussolini si rese conto dell'importanza della carta stampata per avvicinare il popolo al regime. Una volta salito al potere il duce volle imporre l'autorità dello Stato su tutto il sistema della stampa.L'importanza che ebbero alcuni giornali fu notevole. Basti pensare al ruolo giocato da alcuni grandi quotidiani nella decisione di far intervenire l'Italia nella prima guerra mondiale. Dal marzo 1943 cominciarono a costituirsi i primi gruppi clandestini contrari al fascismo che portarono alla nascita della stampa clandestina, una delle testimonianze della Resistenza e della lotta armata. Tra i mezzi d'informazione fu la radio ad avere un ruolo di primo piano nella trasmissione dei discorsi del duce, divenendo la voce ufficiale del regime fascista.Nell' ultimo capitolo mi sono concentrata sulla situazione attuale ovvero la guerra in Ucraina sottolineando come anche in quest'occasione i mezzi di comunicazione sono stati utilizzati al servizio del governo di di Putin.