Non tutti i maschi bianchi morti. Classici e misoginia nell'era digitale

Riferimento: 9788894848519

Editore: SuiGeneris
Autore: Zuckerberg Donna
Collana: Pierre Dumayet
In commercio dal: 28 Aprile 2024
Pagine: 416 p., Libro in brossura
EAN: 9788894848519
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Descrizione

Su internet continua a proliferare un aggressivo ceppo di antifemminismo che vede l'emancipazione femminile come una minaccia per gli uomini e per l'integrità della civiltà occidentale. I suoi fautori credono che il modello di mascolinità che ha sorretto intere generazioni di uomini sia ormai sotto assedio, e per sostenere le loro tesi si rivolgono ai testi degli antichi greci e romani, dall'Ars Amatoria di Ovidio fino a quelli di Seneca e Marco Aurelio. Non tutti i maschi bianchi morti mette in luce come alcuni dei dibattiti più controversi e significativi sull'eredità classica non infurino più nelle università bensì in rete. Il libro è stato pubblicato nel 2018 da Harvard Press University, da allora gli utenti della Uomosfera (tra cui Red Pill, Incel, PickUp artist, MGTOW) che diffondono odio online e incentivano all'aggressività nella vita di tutti i giorni verso gli altri e in particolare verso le donne sono aumentati in America e nel resto del mondo. Conoscere quale retorica li accomuna può aiutarci a contrastarne la diffusione. Esplora i modi in cui gli odierni pensatori antifemministi usano e abusano delle nozioni sulla Roma e sulla Grecia antica.